sabato 25 aprile 2015

Books Everywhere! Part VIII

Solita routine: il listone degli acquisti di alcuni mesi fa (ma piano piano stiamo recuperando terreno XD).


Nessuna strana storia su questo acquisto. Gran ripescaggio dal cestone degli invenduti presso la mia edicola di fiducia. Leggendo la trama sul retro mi ha solleticato l'idea che la protagonista fosse una lavoratrice. O meglio, una giovane donna di una famiglia altolocata che lavora come redattrice presso una rivista di moda. Oggi non suonerebbe per niente strano, ma vista l'ambientazione ottocentesca la cosa mi aveva incuriosita. 
Dopo averlo tenuto a prender polvere per qualche settimana, alla fine l'ho letto e l'ho trovato carino, mi aspettavo qualcosa di molto meno interessante e, sebbene le questioni di lavoro femminile ed editoria facciano giusto da contorno alle vicende sentimentali (come quasi sempre nei romanzi rosa), ho comunque apprezzato i brevi momenti in cui se ne parla. 







Ambientazione celticheggiante, elementi paranormal (almeno da quel che sembra dal retro di copertina) e ancora una volta il prezzo scontato del sopracitato cestone dei remainders. Chiaro?





Quando ho visto che in libreria c'erano le offerte sui libri Giunti ho ben pensato di approfittarne. Avevo visto la pubblicità di un libro di Maddie Dawson intitolato Non c'è niente che non va, almeno credo e non mi sembrava malvagio. Quindi sono tornata in libreria con l'idea di prenderlo e invece poi ho optato per tutt'altro (mi pare logico XD). Ne sono uscita con questo che è della stessa autrice.




Ecco che, a proposito di Giunti scontati, ho preso pure questo. Lo aspettavo da un po'. Non tanto perché ami alla follia la saga di Josephine Angelini, quanto piuttosto perché ho letto tempo fa il primo volume, che non mi era dispiaciuto (neanche capolavoro, eh...), ma il finale restava in sospeso e per un mucchio di tempo era disponibile solo l'edizione cartonata, che mi sembravano un po' troppi soldi (per non parlare dello spazio in casa) per questa serie. Continuo più per curiosità che per vera passione. Ma urge rilettura del volume precedente (ecco perché adesso ho Un po' per volta. Prendere nota: aggiungiamo Starcrossed alla lista).





Mondadori inaugura una collana per ripubblicare dei classici della fantascienza di difficile reperibilità e io non dovrei approfittarne?
Ero davvero indecisa tra Universo e Il giorno dei Trifidi, ma alla fine mi sono buttata su Heinlein. E grazie a Franco Brambilla per le sue copertine, perché spesso mi piacciono un sacco.




C'è poco da dire: il solito titolo smieloso stava per farmelo saltare a piè pari, ma poi ho visto la scrittina Mary Balogh che mi ha convinto a leggere la trama. Il protagonista cieco mi intriga. O meglio, mi intrigano i personaggi che permettono di esplorare il mondo da una prospettiva diversa da quella dei soliti cinque sensi. Sarà chiaro? Mah. Comunque a me era molto piaciuto anche Almost Blue di Lucarelli proprio per questo motivo (chiariamo che i due libri non c'entrano un tubo l'uno con l'altro...).


Senza sapere che fosse il secondo volume del ciclo di Hadley Green, la scorsa estate ho letto La vendetta di un lord e l'ho AMATO. Ci sono i soliti elementi classici: nobili decaduti, un mistero irrisolto, una coppia che passa dall'odio all'amore, bambini che fungono da voce dell'innocenza, dolci ricordi in un misero presente, ricevimenti, balli, pettegolezzi, cavalcate. In teoria niente di nuovo. Solo che io ho adorato il protagonista: bello, ricco, orgoglioso e testardo (il solito), ma ha una debolezza che non riesce a spiegarsi né ad estirpare. Ed è proprio questo che me l'ha fatto piacere: che sia stato in grado di rimangiarsi l'orgoglio ed offrirsi così com'è, acciaccato e incurabile, alla protagonista. Il libro riporta la scena con una delle dichiarazioni d'amore che mi hanno più colpito, ero davvero emozionatissima mentre la leggevo e mi sentivo come lui, abbattuto e insieme un briciolo anche speranzoso.
Ecco perché, quando ho visto che usciva il volume successivo, DOVEVO prenderlo. Senza contare che qui il protagonista sembra trovarsi tra l'incudine e il martello e voglio proprio vedere come ne verrà fuori.

Potrei andare avanti per un bel pezzo ancora, ma lascio il resto ai prossimi Books everywhere!

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