sabato 23 gennaio 2016

Bilancio 2015 - Letture 2016

Non seguo piani di lettura né reading challenge. Scelgo di leggere quello che mi ispira di più e a fine anno tiro le somme. Ho una lista di categorie a cui ascrivo man mano le letture e poi guardo quali sono le categorie che riempio più facilmente, quali sono vuote da anni, quali vorrei riempire. Ogni tanto ne aggiungo di nuove. Penso ai libri che mi sono più piaciuti, a quelli che non ho amato affatto, a quelli che meriterebbero una rilettura. Faccio un bilancio che comparo a quelli degli anni passati, aNobii è molto utile in questo.

Nel 2015 aNobii mi dice che ho letto 50 titoli per un totale di 12.074 pagine. Sono numeri che vanno presi con le pinze, perché aNobii tiene in considerazione solo le date di fine lettura e quindi i libri letti per intero; questo vuol dire che un libro iniziato nel 2014 e magari letto per tre quarti in quell'anno, se viene terminato nell'anno successivo verrà ascritto al 2015 e che le letture o riletture parziali, gli spizzichi di capitoli e paragrafi, i libri iniziati e poi abbandonati (anche verso la fine) non rientrano nel calcolo finale. 
Nel complesso i miei numeri dell'anno appena passato non sono male. Considerando che nel 2014 mi sono sentita bloccata e che riuscivo a leggere quasi solo robetta leggera e senza impegno (alias romanzi rosa e m/m), nel 2015 sono un tantino migliorata. Ne leggo ancora molti: li termino in fretta, il lieto fine mi mette di buon umore, sono fantastici per farmi dimenticare per un po' i problemi, intrattenimento puro. E poi sono una romanticona ^\\\^ Però mi è sembrato di starmi riprendendo, molto lentamente come è mio solito.
L'anno nuovo si apre sempre con grandi aspirazioni. I propositi di lettura sono utopici, ma si sa che la speranza è l'ultima a morire, no? E così quest'anno vorrei:
  • in generale leggere di più;
  • riempire le lacune leggendo più classici (anche contemporanei);
  • approfondire la letteratura contemporanea americana e magari anche quella asiatica (categoria immensa, che ho lasciato volutamente indefinita);
  • leggere Shakespeare. In passato ho già letto alcune sue opere, ma tante mi mancano e poi andrebbe letto e riletto e riletto ancora;
  • mettermi il cuore in pace e tornare a leggere saggi come quando studiavo all'università. Li ho sempre trovati letture più impegnative e, quando ero studentessa, avere una scadenza era uno sprone assai salutare per me. Un po' controvoglia e un po' con entusiasmo ho letto saggi che mi hanno stregata e che mi hanno fatto amare argomenti che ora vorrei poter approfondire. Ma io sono sempre stata più per la narrativa e la saggistica per me è pesante, perciò vorrei tornare a fare lo sforzo necessario a digerirla (in tempi non biblici) per poterne sapere di più su una quantità di cose;
  • scrivere molti più commenti su quello che leggo (anche a beneficio di Bluebook) e vincere pigrizia e stanchezza per potermi segnare appunti e impressioni man mano che procedo con la lettura, senza aspettare la fine del libro come faccio di solito (e poi magari mi scordo roba per strada). A tal proposito mi sono comprata un quadernetto simil-Moleskine con tanto di elastico;
  • leggere più fantasy e sci-fi. Sono generi che adoro ma negli ultimi anni li ho messi un po' da parte per far spazio ad altro e ora mi mancano. Anche in questo caso ci sono tante pietre miliari che meritano di essere lette e che negli anni ho recuperato senza mai aprire e sarebbe proprio il caso di iniziare a smaltire un po' di roba.

Ecco. Io non ho né un cane né un gatto, ma le tartarughe vanno bene lo stesso, no?

In breve vorrei leggere Philip Roth, Zweig, Dumas, Conrad, Melville, Hugo (assolutamente Hugo), McCarthy, Dickens, Grossman, Harper Lee, Maurensig, Mo Yan, Donna Tartt, Mirroshades, Steinbeck, Joyce Carol Oates, Philipp Meyer, Wilbur Smith (incredibile! Non l'ho mai letto!), Ursula LeGuin, Heinlein, Dostoevskij (prima o poi tutti quelli di Dosto), Eddings, Dan Simmons, Verne, Michael Ende, Yourcenar, Murakami (ci ho già provato due volte, ma magari la terza è quella buona), Pascoli, Wilde, Manzoni (devo trovare il modo di apprezzarlo al di fuori dell'infelice ricordo scolastico dei Promessi sposi), Chrétien de Troyes, Moorcock, Hemingway, Wilkie Collins, Lovecraft, Stevenson (ho letto La freccia nera ma non L'isola del tesoro, possibile?!), Poe, Salgari (dilemma: torno da Sandokan o dal Corsaro Nero?), DFW, Gemmell, Matt Ruff  e possibilmente Pynchon. 
Vorrei trovare la costanza e la perseveranza di leggere un poema, almeno un paio di raccolte di racconti e qualcosa di Byron, le Rime di Giovanni della Casa e le Operette morali di Leopardi. Vorrei leggere Petronio, Seneca, Apuleio ed Eschilo. Vorrei sapere tutto di tutto sull'indoeuropeo, sugli ittiti, Mitanni, Ebla, l'Epopea di Gilgamesh (ho sempre adorato Enkidu <3). Vorrei dedicarmi allo studio di una lingua che non conosco e alla traduzione di una che conosco. Vorrei tornare a leggere fumetti come una volta. 
Vorrei rileggere Lynn Flewelling, Terry Goodking, Lois McMaster Bujold, Robert Holdstock, Raymond Feist, Robin Hobb, Cornelia Funke, Mary Gentle, Bernard Simonay, Ramon del Valle-Inclan, Weiss e Hickman, Ann Marston, Kevin Crossley-Holland, Brian Jacques, Stieg Larsson, Lynda Robinson, Robert Ludlum, Cassandra Clare e poi leggere avanti i rispettivi cicli. 

Se poi trovassi il tempo anche di guardare tanti film e drama e di giocare un po' di videogiochi arretrati non sarebbe male. 

L'avevo detto che i miei propositi erano utopici. Ma a inizio anno non ci sentiamo sempre tutti sulla buona strada? Si sa che chi ben comincia...